Le condizioni ambientali si riflettono sia nel calcestruzzo di tipo tradizionale sia in quello autocompattante (SCC) in modo significativo sulle proprietà del calcestruzzo fresco e di conseguenza anche sulla qualità del materiale durante la produzione. Anche se nell'SCC normalmente le proprietà del calcestruzzo fresco vengono determinate con metodi di prova tecnici, gli studi reologici della miscela con viscosimetri consentono una comprensione più approfondita della sua proprietà di scorrimento, che può servire da base di partenza per un dimensionamento più razionale del mix design. Il presente lavoro di ricerca rappresenta la continuazione dell'articolo pubblicato in C&PI 04/09 sulla malta e si concentra ora sul calcestruzzo. Nel contempo rappresenta la continuazione di un vasto programma sperimentale per studiare l'influsso di temperatura (10 - 40 °C), tempo di attesa (fino ad oltre 1 ora immediatamente dopo la produzione) e condizioni di mescolazione (con o senza agitazione regolare del calcestruzzo) sulle proprietà dell'SCC. A tale scopo sono state svolte misurazioni con il viscosimetro BML nonché prove di slump flow e di efflusso dall'imbuto). I risultati permettono di arrivare alla conclusione che non si deve trascurare di osservare queste condizioni.
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