Attualmente l'SCC viene utilizzato nella maggior parte dei paesi europei. Pur in assenza di statistiche, secondo quanto riportato nei report, la percentuale di SCC nella produzione totale tocca il 55 %. Nei primi posti della lista troviamo i Paesi Bassi, la Svezia, la Norvegia e la Francia. L'impiego di SCC è molto interessante sia per i produttori di calcestruzzo preconfezionato sia per quelli che producono prefabbricati in calcestruzzo. La cosa che tuttavia ha impedito a lungo la crescita della popolarità dell'SCC è stata la mancanza di sistemi normativi e vademecum pratici. Con la norma generale europea sul calcestruzzo EN 206 si è provveduto a porre rimedio. Tale norma contiene finalmente anche requisiti e specifiche per l'SCC e le norme EN per il controllo del calcestruzzo [1]. Inoltre le grandi associazioni europee dei produttori di calcestruzzo, cemento e additivi (BIBM, CEMBUREAU, ERMCO, EFCA e EFNARC) nel maggio 2005 hanno pubblicato le "Direttive europee per il calcestruzzo autocompattante" [2]. Nel seguente articolo vengono illustrate le esperienze raccolte nell'utilizzo del calcestruzzo autocompattante dal Consolis Group, uno dei produttori di prefabbricati in calcestruzzo leader del settore a livello europeo.
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