Le strutture prefabbricate in calcestruzzo offrono un grande potenziale di contributo alla neutralit

Pensare globalmente, costruire localmente

Il cemento impiegato per la produzione di calcestruzzo strutturale costituisce circa il 60 % di tutta la produzione di cemento a livello mondiale. Pertanto, la quantità di emissioni di CO2 dovute al cemento per il calcestruzzo strutturale ammonta a circa il 5 % di tutto il diossido di carbonio emesso dall’umanità. Nel bilancio ecologico del calcestruzzo strutturale il CO2 va considerato non soltanto nella fase di produzione, bensì anche nella durata di utilizzo che fa seguito alla costruzione dell’opera. In altre parole, il bilancio ecologico del calcestruzzo strutturale non dovrebbe tener conto soltanto dei materiali da costruzione, ma anche della fase di manutenzione per tutta la durata di utilizzo. Nel presente articolo vengono illustrate le tecnologie utilizzate allo stato attuale per ridurre l’impronta di carbonio nella costruzione in calcestruzzo. Viene inoltre esposto il fabbisogno di calcestruzzo strutturale multiciclico tenendo conto dei principi dell’economia circolare. Per noi la neutralità climatica degli elementi prefabbricati in calcestruzzo non è un rischio, bensì un’opportunità.

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Akio Kasuga, Sumitomo Mitsui Construction, Giappone

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