Nel settore delle infrastrutture, e in particolare della costruzione di gallerie, si consumano enormi quantità di materiali a causa delle complesse interazioni suolo-costruzione e delle elevate esigenze di durabilità delle strutture, la cui produzione è associata, tra l'altro, a significative emissioni di CO2 e al consumo di risorse. Le strutture portanti standard per le gallerie sono solitamente costituite da segmenti di calcestruzzo – i cosiddetti tubbing – che sono disposti ad anello per formare la canna della galleria. Attualmente, come standard nella costruzione di gallerie si utilizzano ancora tubbing con emissioni di CO2 legate alla produzione molto pronunciate, pari a circa 700-1000 kg·di CO2/m³ sulla base di cemento Portland. Questo è dovuto, tra l’altro, alle elevate esigenze di questi elementi per quanto riguarda lo sviluppo della resistenza iniziale in modalità prefabbricata. Ed ecco che ottenere una resistenza alla compressione di 15 MPa dopo 8 ore è lo standard nella produzione di tubbing.
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Dr.-Ing. Tobias Schack, Istituto per i materiali da costruzione / Università Leibniz di Hannover, Germania Dr.-Ing. Oliver Mazanec, Master Builders Solutions Deutschland GmbH, Germania Dipl.-Ing Stefan Schubert, Dyckerhoff GmbH, Germania Nicolai Klein, M.Sc., Master Builders Solutions Deutschland GmbH, Germania Dipl.-Ing. Ingo Helbig, TPA GmbH, Germania Dr.-Ing. Max Coenen, Istituto per i materiali da costruzione / Università Leibniz di Hannover, Germania Dr.-Ing. Peter-Michael Mayer, Ed. Züblin AG, Germania Univ.-Prof. Dr.-Ing. Michael Haist, Istituto per i materiali da costruzione / Università Leibniz di Hannover, Germania